Si sapeva da qualche settimana che Microsoft avrebbe dato in pasto agli utenti
Pc una controparte equivalente a
Xbox Live. I primi
Games on Demand sono online, ma a far discutere, come spesso capita, sono i prezzi. Anche se a ben guardare c'è addirittura un titolo gratuito al fianco di un paio di offerte a prezzo stracciato. Vediamo nel dettaglio come la casa di Redmond ha approntato la propria piattaforma di
digital delivery.
L'idea di partenza è quella di non lasciare il monopolio di un mercato ancora in discreta salute, quello dei
Pc, allo strapotere di
Steam, e, almeno sotto il profilo delle gamertag, unificare questa utenza a quella di
Xbox 360.
Chi si fosse trovato (come me) a installare e giocare
Dawn of War 2 sa già che la propria identità digitale può essere inserita nel sistema dei
Games for Windows, in modo da accomunare tutti gli obiettivi ottenuti sulle due distinte piattaforme: nel momento in cui installerete il client, vi verrà proposta la creazione di una
gamertag o l'inserimento della vostra fedele compagna.
In sostanza tutto prosegue poi come
Valve insegna, con poche e semplici operazioni potrete analizzare il parco titoli, i relativi prezzi e procedere all'acquisto.
In teoria i titoli disponibili sono pescati tra il meglio che questo 2009 ha da offrire:
Resident Evil 5,
Street Fighter IV,
Red Faction Guerrilla. In più qualche titolone appena appena più vecchio, come l'immenso
Fallout 3. La lista completa è disponibile sul
sito ufficiale e sarà costantemente rimpolpata con nuove leve.
In occasione del lancio sono pronti al download a prezzo ribassato del 50%
Viva Pinata e
Shadowrun: guarda caso i titoli più vecchi del lotto, che qualsiasi negozio che traffichi in giochi usati può vendervi allo stesso prezzo.
Per fortuna
Tinker, il puzzle game donato gentilmente agli acquirenti di
Windows Vista Ultimate, è totalmente
gratuito.
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Insomma, per quanto io possa girarci intorno sempre sui prezzi andrò a cadere: su quelli si combatterà la vera lotta della
digital delivery. Il comportamento della maggior parte dei servizi ad oggi disponibili è quanto di più irritante ci si potesse attendere: quando ci sono offerte (es.
Machinarium su Steam), prevedono una diminuzione del costo totale di soli 5 euro rispetto alla controparte da scaffale; molto più spesso però i prezzi sono assolutamente in linea ed è questo a sconfortarmi: perchè acquistare allo stesso prezzo (o giù di lì) un prodotto che non ha supporto, confezione, istruzioni... insomma, tutto ciò che è si contorno, ma anche parte integrante del piacere di acquistare un bene?